SILA 3 VETTE: A MARZO LA WINTER RACE PIÙ A SUD D’EUROPA

SILA 3 VETTE: A MARZO LA WINTER RACE PIÙ A SUD D'EUROPA

Tra i boschi della Sila, la notte può essere spaventosa. Cambiano le regole, mutano suoni e odori, si confondono i luoghi, spariscono le ombre. Qui, immersa in questa atmosfera ancestrale, si svolgerà dal 5 al 7 marzo la quinta edizione della Sila 3 Vette, la Winter Race più a sud d’Europa.

Ogni anno riunisce nel più vecchio parco nazionale della Calabria oltre 100 atleti provenienti italiani e internazionali, in quella che è una sfida con se stessi, affrontando le proprie paure prima ancora che i limiti fisici.

Sci di fondo o escursionismo, fatbike, trekking a piedi o con le ciaspole, dog endurance sono le discipline delle rispettive sfide di categoria, nelle tre gare da 40, 80 e 140 km, e nella 21 km turist (solo diurna), attraverso un paesaggio fatto di antichi alberi alti come giganti, ruscelli e ampi spazi popolati dal padrone di questo altopiano, il lupo della Sila.

In gioco ci sono la sopravvivenza e un traguardo importante da raggiungere, che è anche un lasciapassare per le due Winter Race più importanti al mondo: la Iditasport in Alaska e la Rovaniemi150 tra le nevi finlandesi. L’edizione 2021 è pronta a presentare una ulteriore novità, la partnership con la Ultra Mirage El Djerid, cento chilometri in solitaria nel deserto tunisino.

Nata nel 2017, la Sila 3 Vette era la prima e oggi è ancora l’unica Winter Race in Italia realmente ispirata alle grandi competizioni del nord Europa e si poneva l’obiettivo di promuovere un turismo sportivo d’avventura in Calabria, valorizzando e riscoprendo il territorio dell’altopiano della Sila. Qui nel 1947 la Riforma Agraria dell’Opera Sila ha permesso la costruzione di villaggi, oggi in stato di abbandono, ed è proprio con l’intento di promuoverne il recupero che la winter race, nella sua 140 km, porta gli atleti in quei luoghi dimenticati ma meravigliosi.

Nel cuore della Calabria, il primo weekend di marzo, uomini e donne si sfideranno su questi percorsi estremi, affrontando un viaggio dentro loro stessi, ascoltando il rumore del proprio respiro e dei propri passi, che spezzano il silenzio della neve e della notte. Il percorso si snoda lungo l’altopiano che unisce il Monte Scuro, il Monte Curcio e il Monte Botte Donato, la vetta più alta con i suoi 1928 metri: 5500 metri di dislivello nella 140 km, continui saliscendi attraverso i comuni di Spezzano della Sila, Casali del Manco e San Giovanni in Fiore, per un’altezza media di 1600 metri, con temperature che di notte toccano anche i 15 gradi sotto lo zero. Ad attendere i partecipanti lungo il percorso ci sono i punti ristoro ma a tutti è vietato usufruire di aiuti esterni: contare esclusivamente sulle proprie forze è il segreto per vincere.

Il 7 settembre 2019 l’associazione sportiva organizzatrice ha firmato la Carta degli Eventi Sportivi Sostenibili con il Ministero dell’Ambiente, impegnandosi a promuovere una cultura sportiva basata sul concetto di sostenibilità e sulla capacità di generare impatti positivi sul territorio coinvolto.

Un mix di ingredienti per un’avventura sportiva ad altissimo tasso di adrenalina!

STAY TUNED!
www.sila3vette.com